ciò che inferno non è - Alessandro D'Avenia

Fino a qualche giorno fa ero convinta che avrei presentato dettagliatamente il bel libro di Alessandro D’Avenia, Ciò che inferno non è, che narra gli ultimi mesi di vita di Don Puglisi, dal giugno 1993 al 15 settembre 1993, giorno del suo assassinio, attraverso le vicende di Federico, per certi aspetti lo stesso D’Avenia.

Federico, 17 anni, studente al prestigioso liceo “Vittorio Emanuele” di Palermo, è in attesa di partire per una vacanza-studio in Inghilterra, quando incontra il suo …
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Anni di piombo in una foto Expo di piombo?

Il giornalista Cesare Martinetti, nella sua corrispondenza del 3 maggio 2015 da Milano, scrive su “La Stampa” che le violenze nei cortei di protesta contro l’ Expo si sono verificate nei pressi di un luogo emblematico: via De Amicis. E aggiunge: “Sono passati 38 anni, è cambiato il mondo, ma siamo di nuovo entrati in una specie di guerra. “.

Che si sia d’accordo o no con l’affermazione di Martinetti, vale la pena chiedersi: che cosa accadde
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Docenti e regime fascista. Preferirei di no

 

12 italiani ribelli – Giorgio Boatti : “Preferirei di no”, Einaudi

L’8 ottobre 1931 venne pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” la legge qui riportata, che imponeva ai professori universitari il giuramento di fedeltà al regime fascista :

“Giuro d’essere fedele al Re, ai suoi Reali successori e al Regime Fascista, di osservare lealmente lo Statuto e le altre leggi dello Stato, di esercitare l’ufficio di insegnante ed adempiere tutti i doveri accademici col proposito di formare cittadini operosi, probi e
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Giovani Italiani in Uganda Settembre 2014, ospedale di Matany (Uganda settentrionale):

Simonetta Masaro, 30 anni, nata e cresciuta a Villa d’Asolo ( Treviso ) medico, è al quinto anno di specializzazione in chirurgia all’Università di Trieste. E’ arrivata all’ospedale di Matany all’inizio di giugno e dice: “Non mi sono mai sentita così bene e così utile.”

E’ felice, scrive Calabresi, di essere momentaneamente fuggita alla sensazione che tanti giovani italiani provano, quella “di disturbare il mondo degli adulti, quelli che sono
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Porzus, film girato ma mai distribuito Perché tanta ostilità? Che cosa accadde a Porzus?

Il 7 febbraio 1945, un gruppo di partigiani comunisti dei GAP ( Gruppi di Azione Patriottica), costituito da circa 100 persone, arrivò ad alcune malghe situate in una località del comune di Faedis, che nel dopoguerra venne chiamata Porzus, dal nome del paese vicino, in cui abitava il loro proprietario .

Il comandante era Mario Toffanin, detto “Giacco”, ex operaio iscritto al P.C.I. dal 1933, in stretti rapporti con …
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'ndrangheta a modena

Di Giovanni Tizian, del suo primo libro Gotica e della trentennale contrapposizione fra la sua famiglia e la ’ndrangheta ho scritto in Non solo Gomorra. Nella scheda “Un bambino e la sua stella” ho anche accennato all’origine del suo secondo libro La nostra guerra non è mai finita, che adesso, dopo le inchieste sulla penetrazione della ‘ndrangheta al Nord, merita un esame più ampio.

Giovanni Tizian dal rifiuto all’impegno
A partire da quel giorno dell’ottobre 1989, la vita di …
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Eternit

Marco Imarisio, giornalista del “ Corriere della sera” raccoglie in questo libro una selezione dei
suoi articoli, pubblicati dal 1998 al 2013, che ci permette di ripercorrere vicende pubbliche, ad esempio, il G8 di Genova, il naufragio della Costa Concordia, Scampia, e storie private diventate pubbliche ( Cogne, Eluana Englaro, Pantani…)

Fra le tante tematiche possibili, ho scelto di proporre quella relativa all’Eternit di Casale Monferrato (Alessandria).

 

Le denunce di Pesce e Pondrano

Nicola Pondrano, giovane operaio
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Enrico Mattei

“Il metanodotto arriva alle porte di quella città ( Cremona, n.d.r.). Che fare? Bisognerà attendere delibere, ordinanze, autorizzazioni. Ci vorranno mesi, anni. Mattei non esita. Poco dopo la mezzanotte arriva alla periferia con trecento operai armati di vanghe e picconi. Mentre la gente dorme Cremona viene attraversata da una lunga trincea fiancheggiata da mucchi di terra. In poche ore la città risuona di proteste. Accorre il sindaco, trafelato e furioso. “Vi prego di scusarmi -replica Mattei – i miei uomini
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Civitella Val di Chiana

Enzo Forcella, nel suo libro, uscito postumo, Nelle zone grigie della Resistenza, parlava di una “storia sacra” della Resistenza, che escludeva i fatti, i giudizi ed anche le vittime, se in contrasto con la versione dominante.

Le contrapposizioni sulla strage di Civitella in Val di Chiana sembrano confermare la sua tesi.

29 giugno 1944. Tre mesi dopo le Fosse Ardeatine, tre mesi prima di Marzabotto, a Civitella Val di Chiana, S. Pancrazio, Cornia ( Arezzo ), 203 civili vennero …
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Mafia contro i sindacati in Sicilia (1944-1948) - copertina

1944: nella Sicilia occupata dagli alleati, era entrata in vigore la legge Gullo (comunista, ministro dell’agricoltura del governo Badoglio), che riconosceva ai contadini riuniti in cooperative il diritto di ottenere in concessione le terre incolte o mal coltivate degli agrari. Quasi una rivoluzione, in un territorio in cui, secondo il censimento del 1936, i quattro quinti degli addetti all’agricoltura non possedevano neanche un pezzo di terra o ne possedevano talmente poca da potersi considerare poveri.

Le cooperative dei contadini, …
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